Leggi e Scrivi – “Percorsi e materiali didattici per l’insegnamento della lettura e della scrittura attraverso la lingua italiana ad adulti non madrelingua – volume 1”, di Nereo Turati, CPIA Vicenza Editore
L’alfabetizzazione degli adulti
La data dell’8 settembre non ricorda soltanto uno dei momenti più tragici della nostra storia nazionale, ma è anche occasione per ricordare uno dei diritti umani tra i più negletti per un’ampia fetta della popolazione mondiale: quello del poter accedere all’apprendimento della lettura e della scrittura come momento di avvio della scolarizzazione e della formazione culturale per tutti.
L’ONU-UNESCO ha dichiarato in tale data la “Giornata internazionale dell’Alfabetizzazione”, proprio per ricordare a tutti i cittadini del mondo – specie a quelli nati casualmente nella sua parte più garantita e scolarizzata – quanto sia importante lavorare perché l’alfabetizzazione sia davvero bene primario comune. Non poteva coincidere con una circostanza simbolica migliore l’uscita del manuale didattico “Leggi e Scrivi – volume 1”, realizzato da Nereo Turati, insegnante alfabetizzatore di lunga data, arricchito dall’intervento iconico di Pietro Licata, docente di Educazione Artistica, edito dal CPIA di Vicenza grazie alla sensibile disponibilità del suo Dirigente Rinaldo Coggi.
Il sottotitolo recita: “Percorsi e materiali didattici per l’insegnamento della lettura e della scrittura attraverso la lingua italiana ad adulti non madrelingua – volume 1”.
Si tratta di precisazioni importanti, che sintetizzano caratteristiche, attività, destinatari e scansione di un percorso scandito su più tappe.
“Ma quante saranno?” si potrebbe chiedere un acquirente curioso: sicuramente due, visto che è in fase avanzata la stesura del secondo volume, dedicato alla fase “ortografica” del percorso di alfabetizzazione dell’adulto. Questo perché la scansione adottata segue il modello stadiale della psicologa anglo-tedesca Uta Frith, una delle massime studiose dei processi di apprendimento della letto-scrittura. L’opzione di base è la considerazione che la formazione alfabetica e la formazione linguistica, per l’apprendente non madrelingua, costituiscano “percorsi distinti e complementari, solo parzialmente sovrapponibili” (vedi: “In premessa…” a pag. I), definendo quindi l’ambito teorico-pratico di un’autonomia didattica troppo spesso dominata da modelli di matrice glottodidattica o “puerocentrica” nell’alfabetizzazione. Il testo comprende, a questo proposito, alcune pagine esplicative dell’opzione teorica e della metodologia su cui le attività sono strutturate chiarendo, anche se in forma sintetica, che l’alfabetizzazione non è una sorta di appendice minoritaria dell’attività linguistica ma che, viceversa, è attraverso il percorso alfabetico che si formano abilità, diremmo, “strategiche” per la formazione linguistico-culturale del principiante analfabeta strumentale e funzionale: uso dell’alfabeto neolatino nei suoi aspetti fonici e grafici, sviluppo lessicale, analisi testuale, operazioni logico-deduttive applicate alla L2, interazione orale incrementale, scrittura funzionale.
Parte integrante della strutturazione delle esercitazioni è l’idea che, nello svolgerle, si debbano formare anche alcune fondamentali “abilità di studio” o matetiche, particolarmente rilevanti nel caso di persone con scolarizzazione nulla o molto limitata. Il metodo proposto, che si potrebbe considerare “analitico-sintetico”, si definisce “per parole generative”: “la progressione proposta è scandita su parole-nome significative, spesso già conosciute dall’apprendente a livello orale perché di uso comune e di facile accesso nei contesti di vita (quindi in questo senso con valenza “ecologica”)”.
Il volume
Il volume 1 propone 21 di queste parole di cui 4, a differenza delle altre, pur contenendo fonemi complessi sono comunque d’uso comune. Tutte costituiscono le unità didattiche che il docente sviluppa in modo progressivo e graduato.
E la lingua? Come riportato in presentazione: “Ciò non significa, sia ben chiaro, escludere completamente ogni apprendimento della lingua italiana: essa, in quanto veicolo della comunicazione interpersonale, sarà sì oggetto di scoperta, pratica, arricchimento lessicale, nelle situazioni comunicative informali e formali intragruppo e di interazione tra docente e apprendente, ma non sarà oggetto principale del percorso di apprendimento. Esso ha, come obiettivi primari, le abilità di lettura e scrittura funzionali e una prima competenza comunicativa orale di livello elementare, connessa con le attività e i temi delle unità di apprendimento.”
“Leggi e Scrivi” è dunque uno strumento didattico pensato per permettere all’apprendente di lavorare ben presto in autonomia funzionale, con unità alfabetico-linguistiche che si muovono negli ambiti e verso gli obiettivi proposti dal “Sillabo per la progettazione di percorsi sperimentali di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana a livello Pre A1” .
Una piccola avvertenza per concludere: pur essendo un manuale molto graduato, è bene che l’Insegnante non confonda la gradualità con la semplicità. Per utilizzarne al meglio le risorse e raggiungere risultati desiderabili, è necessario conoscerne e condividerne le opzioni teoriche di base e le procedure metodologiche sottostanti, al fine di evitare la banalizzazione e il meccanicismo di un insegnamento “per successione di pagine”. A tale scopo l’autore è disponibile ad incontri di formazione rivolti a quanti, docenti e volontari, siano chiamati al difficile ruolo
di “alfabetizzatori”.
È possibile acquistare il libro scrivendo a:
Per materiali e approfondimenti: leggiescrivi1.blogspot.it










