Accordo di integrazione: formazione civica e test di verifica

Il “Regolamento concernente la disciplina dell’Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato” (DPR n. 179 del 14 settembre 2011) prevede che i cittadini stranieri, di età superiore ai 16 anni, che fanno ingresso in Italia per la prima volta, a partire dal 10 marzo 2012, e richiedano un permesso di soggiorno della durata non inferiore ad un anno, sottoscrivano tale accordo presso le Prefetture o le Questure.

L’Accordo si articola per crediti. Ha la durata di due anni ed è prorogabile di uno. Ed impegna il cittadino straniero ad acquisire i 30 crediti necessari all’adempimento dell’Accordo, e quindi:

  • un livello adeguato di conoscenza della lingua italiana parlata (almeno al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento)
  • una sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica, della cultura civica e della vita civile in Italia (con particolare riferimento agli ambiti di: sanità, scuola, servizi sociali, lavoro, obblighi fiscali)
  • garantire l’adempimento dell’obbligo di istruzione per i figli minori
  • aderire e rispettare i principi della Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione.

Come funziona:

  1. all’atto della sottoscrizione vengono attribuiti allo stranieri: 16 crediti che corrispondono al livello A1 di conoscenza della lingua italiana parlata
  2. al fine di favorire l’acquisizione di una conoscenza di base di formazione civica, allo straniero, viene data la possibilità di frequentare un corso gratuito di formazione civica della durata complessiva di 10 ore presso i CPIA, entro 90 giorni dalla data di sottoscrizione dell’Accordo.
  3. un mese prima dello scadere del biennio (o dell’anno di proroga) lo sportello unico della prefettura competente avvia le procedure di verifica dell’accordo e chiede allo straniero la documentazione necessaria ad ottenere il riconoscimento del crediti. In assenza di tale documentazione lo straniero dovrà attestare il livello di conoscenza della lingua italiana tramite apposito test.
  4. Il test per la verifica dell’accordo si svolge presso il CPIA.

 

Materiali utili:

per le SESSIONI DI FORMAZIONE CIVICA:

per la VERIFICA DELL’ACCORDO DI INTEGRAZIONE:

Altri materiali:

  • Alcune osservazioni utili nell’articolo di Sabrina Machetti (Università per Stranieri di Siena, Italia) e Lorenzo Rocca (Università per Stranieri di Perugia, CVCL, Italia), pubblicato da EL.LE – Vol. 6 – Num. 1 – Marzo 2017 dal titolo:  I limiti all’educazione linguistica democratica. Il caso del test di conoscenza civica e della vita civile in Italia. Clicca qui
  • Le slide presentate nel seminario di formazione regionale promosso da UCRIDA Veneto (Mestre, 27 ottobre 2017). Clicca qui
  • Le slide dell’intervento di Lorenzo Rocca (CVCL – Università per Stranieri di Perugianel Convegno “Integrazione linguistica: fra didattica dell’italiano L2 e certificazione delle competenze” (Roma, il 29 maggio 2015). Clicca qui