“Dall’impossibile al possibile. La scuola in carcere” a cura di Nicoletta Morbioli

Che caratteristiche hanno le pratiche educative nel contesto carcerario? Che outcome produce l’attività scolastica in carcere sulla popolazione detenuta
e sul contesto sociale più allargato (famiglie, società…)?

Nel tentativo di rispondere a queste due domande, la nuova pubblicazione curata da Nicoletta Morbioli, esito di una accurata ricerca avviata dal Centro di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo di Verona, mostra come la scuola — che da un lato esige impegno, dall’altro costituisce uno spazio di scelta e di libertà — segni una forte e «salutare» discontinuità rispetto all’esperienza di cella e di sezione, in cui le decisioni sono per lo più demandate all’organizzazione e alla magistratura e i vissuti prevalenti hanno a che fare con il fallimento, la colpa, il giudizio.

Il libro è edito da Centro Studi Erickson (22 euro)